Bologna applaude il Tour con una folla oceanica nelle strade ad applaudire i corridori. Kevin Vauquelin, classe 2001 della Arkéa – B&B Hotels, ha conquistato per distacco la vittoria più bella della sua carriera, scrivendo il suo nome sulla seconda tappa del Tour de France. La seconda piazza è andata a Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), che consolida la sua posizione nella classifica degli scalatori indossando la maglia a pois. Al terzo posto si è classificato Quentin Pacher (Groupama-FDJ), seguito da Cristián Rodríguez (Arkéa – B&B Hotels), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team) e Nelson Oliveira (Movistar).
Inoltre, Pogacar e Vingegaard hanno animato la corsa con un attacco splendido sul secondo passaggio di San Luca, venendo raggiunti proprio sul traguardo da Evenepoel e Carapaz. Gli altri big sono arrivati a una quindicina di secondi, sufficiente per far volare la maglia gialla sulle spalle di Tadej Pogacar, che ora guida la classifica generale davanti a Evenepoel, Vingegaard e Carapaz, tutti con lo stesso tempo.
Ordine d’Arrivo
- Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels) 4h43’42”
- Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) + 36″
- Quentin Pacher (Groupama-FDJ) + 49″
- Cristián Rodríguez (Arkéa-B&B Hotels) st
- Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team) st
- Nelson Oliveira (Movistar) + 50″
- Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck) + 1’12”
- Mike Teunissen (Intermarché-Wanty) + 1’33”
- Hugo Houle (Israel-Premier Tech) + 1’36”
- Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) + 2’21”
Classifica Generale
- Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) s.t.
- Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) s.t.
- Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) s.t.
- Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) s.t.
La prossima tappa partirà da Piacenza e si concluderà a Torino dopo 230 chilometri, offrendo un’opportunità ai velocisti di mettersi in mostra.
Pietro Illarietti