La VF Group Bardiani-CSF Faizanè si conferma ancora una volta come la migliore squadra d’Italia, totalizzando 3164 punti UCI. In 199 giorni di gara, il team ha ottenuto 9 vittorie, 34 podi e ben 106 piazzamenti in top 10. Una stagione iniziata col botto in Spagna, alla Volta Valenciana, dove Alessandro Tonelli ha vinto la tappa inaugurale e ha concluso la corsa al quarto posto nella classifica generale. Il momento più alto dell’anno è stato il Giro d’Italia, con l’esplosivo talento Giulio Pellizzari, vicinissimo al successo di tappa. Nella corsa rosa, ancheFilippo Fiorelli si è distinto, indossando per due giorni la maglia ciclamino e aggiudicandosi il premio Intergiro.
Roberto Reverberi, team manager, afferma: “È stata un’ottima stagione. Per noi è essenziale essere il punto di riferimento in Italia per i giovani talenti. Alcuni dei nostri ragazzi si sono messi in luce quest’anno, ma siamo convinti che ne emergeranno ancora di più in futuro. Tutto il team ha lavorato in modo impeccabile, dagli atleti ai preparatori, dai direttori sportivi allo staff. Siamo molto soddisfatti di quanto fatto e, durante l’inverno, intensificheremo ulteriormente gli sforzi, con ritiri e una preparazione mirata. Il lavoro svolto quest’anno ha dato i suoi frutti”.
Giulio Pellizzari, giovane promessa del ciclismo italiano, si è distinto come protagonista costante nelle corse più importanti della stagione. Nella sedicesima tappa del Giro d’Italia si è piazzato secondo dietro a Pogačar e vinto la prestigiosa Cima Coppi nella diciassettesima tappa. Inoltre, ha chiuso al secondo posto nella classifica scalatori e al sesto posto nella penultima frazione, dove ha dato spettacolo sul Monte Grappa. Ha chiuso all’ottavo posto nella classifica generale al Tour of the Alps, terzo al Giro di Slovenia, dove ha vinto la classifica giovani, secondo al Giro del Friuli, e sesto alla Veneto Classic.
È stato anche un anno importante, l’ultimo da prof, per il 42enne Domenico Pozzovivo, che ha messo tutta la sua esperienza ventennale al servizio della squadra da marzo. Pozzovivo si è dimostrato subito competitivo al Giro dell’Abruzzo e anche al Giro di Slovenia, dove ha conquistato un posto ai piedi del podio in classifica generale e il sesto posto al Giro della Toscana.
Il 2024 sembra essere l’anno della svolta per Manuele Tarozzi, atleta faentino. Dopo un eccellente inizio di stagione, con un secondo posto alla Volta Valenciana dietro a Tonelli, ha ottenuto altre due vittorie: una di tappa al Tour of Qinghai Lake, dove è salito sul podio nella classifica finale, e una nella sesta tappa del Tour de Langkawi. Inoltre, Tarozzi detiene il primato mondiale per chilometri percorsi in fuga, ben 1962 km, superando Jonas Abrahamsen e Dries De Bondt.
Risultati di rilievo anche per Mattia Pinazzi, il neo-prof parmigiano, classe 2001, ha conquistato la sua prima vittoria tra i professionisti nella prima tappa dell’Istrian Spring Trophy davanti al compagno di squadra Lorenzo Conforti. Oltre a questo, Pinazzi ha portato a casa 2 podi e 12 top10. Una stagione che fa ben sperare per il futuro.
Ottimo anno anche Enrico Zanoncello, il velocista veronese ha vinto la prima frazione del Giro d’Abruzzo e ha ottenuto diversi piazzamenti, ben 6 podi e 10 top10 nel bilancio di una stagione decisamente positiva.
Tempo di giovani, infatti è stato un anno da ricordare per Alessandro Pinarello, che ha dimostrato si essere in costante crescita come parte del progetto giovani. Ha ottenuto il secondo posto in classifica generale del Tour of Antalya e ha vinto il prestigioso Palio del Recioto. Inoltre, è arrivato settimo alla Coppa Bernocchi dopo una lunga fuga di 160 km.
Stagione d’esordio tra i prof anche per Federico Biagini, reggiano classe 2003, che ha vinto la prima tappa del Giro della Valle D’Aosta e l’anno prossimo, farà la sua ultima stagione insieme al gruppo degli Under23. Non ultimo il veroneseDavide Gabburo che con un guizzo, nella quarta piovosa tappa del Tour of Istanbul, ha tagliato per primo il traguardo siglando la sua seconda vittoria da pro. Anche Samuele Zoccarato è stato protagonista, vincendo il suo secondo titolo tricolore Gravel a Golferenzo.