Con le Strade Bianche in programma sabato 1° agosto, prosegue il conto alla rovescia verso il nuovo calendario Uci. L’organo di governo del ciclismo mondiale si riunisce proprio in data odierna per analizzare le proposte arrivate dalle rispettive Federazioni nazionali e per provare a rendere definitive le date di una stagione stravolta dalla pandemia in atto. Nel frattempo questi sono giorni caldi anche per delineare regole e linee guida che il Governo italiano attribuirà al ciclismo per consentire il regolare svolgimento delle manifestazioni in massima sicurezza: è previsto a breve l’incontro tra le varie parti in causa, tra cui il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, e gli organizzatori delle corse nazionali, a partire da Rcs Sport, con Mauro Vegni e l’a.d. Paolo Bellino.
Soprattutto tra gli organizzatori, c’è tanta attesa per il protocollo che scandirà lo svolgimento delle gare. Bisognerà sciogliere diversi nodi, come i ritiri delle squadre, i tamponi preventivi, la gestione di possibili positività, la quarantena, le tempistiche, la gestione delle sistemazioni alberghiere, e la presenza del pubblico a bordo strada, alla partenza e all’arrivo. Sulle linee guida, è bene ricordare che già da tempo si sta muovendo la Federazione Ciclistica Italiana, con il Presidente Renato di Rocco, sia con il Coni che con i Ministeri interessati. La FCI ha ovviamente tante categorie e specialità da tenere presenti, ognuna delle quali richiede un’attenzione diversa e il fine principale resta quello di garantire la massima sicurezza, dagli atleti agli addetti ai lavori e agli spettatori.
Chi ci ha già pensato è la Federazione ciclistica spagnola, che proprio in queste ore ha reso noto il protocollo gare con le indicazioni per staff, corridori e organizzatori. Quanto pubblicato è un buon punto di partenza per i protocolli anti-Covid-19 nel ciclismo, anche per gli organizzatori italiani, in attesa delle disposizioni governative.