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Lutto: si è spento questa mattina Mario Dagnoni
Lutto: si è spento questa mattina Mario Dagnoni Lutto: si è spento questa mattina Mario Dagnoni



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Tags 6 agosto 2015 Lutto Mario Dagnoni

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Milano, 6 agosto 2015
Aveva appena compiuto ottant’anni Mario Dagnoni, classe 1935, figura di riferimento per diversi aspetti del ciclismo, quello su pista soprattutto, dove ha dato origine a una dinastia.
E’ scomparso oggi dopo che il 25 luglio era stato festeggiato in famiglia il suo compleanno. Negli anni più recenti la sua straordinaria vitalità ha dovuto fare i conti con una malattia. Un’altra, brutta, bruttissima, l’aveva brillantemente superata con straordinaria grinta una ventina d’anni fa.
MarioDagnoni_alrulloPremoliEvocare il suo nome vuole dire soprattutto, in chiave ciclistica, risentire nelle orecchie il rombo del motore degli stayer, la specialità dove è stato un protagonista alla guida dei “mostri”, ancora quelli con trasmissione a cinghia e cilindrate spaventose, dopo un’apprezzabile carriera da corridore, soprattutto in pista, correndo per il G.S. Ottusi e il blasonato S.C. Genova. Il Vigorelli, il Palasport, sia quello vecchio, sia quello nuovo, erano i suoi palcoscenici preferiti ma il suo palmarès riferisce di una partecipazione a trentotto tornei mondiali, fra dilettanti e professionisti, molteplici Sei Giorni in Italia e all’estero, con ventotto maglie tricolori nelle differenti categorie conquistate da corridori che usufruivano del suo rullo. Aveva conquistato anche tre record mondiali, sempre riferiti alla specialità del mezzofondo. Era uno degli “attori” protagonisti dello spettacolare circo che ruotava attorno alla specialità, popolato da personalità forti e di carattere che, nella lotta sportiva, non esitavano a mettere in campo (in pista e nella “zeriba”) tutti i mezzi pur di primeggiare. Vengono alla mente tanti nomi, tante facce, tante storie ma non vogliamo fare torto a nessuno con le citazioni. Amici-nemici nel giro di pochi minuti, situazioni mutevoli, sempre in giostra, in stretto rapporto con tattiche e strategie mutevoli ma tutti accomunati da un senso d’appartenenza e di fedeltà a regole, molte delle quali non scritte, proprie di un ambiente e di un costume.
In pista se le davano di santa ragione, secondo varie convenienze e opportunità note a pochi, ma poi erano anche compagnoni e sapevano stemperare tensioni. Mario Dagnoni poi, con la sua verve poliedrica, era anche un apprezzato cantante di motivi meneghini, noto come “Mario el milanes”. I frequentatissimi ritrovi in quella che, con termine affettivo ma sicuramente improprio era chiamata “cascina”, erano l’occasione d’abbinare specialità culinarie e motivi canori tipici milanesi. Negli anni ha ricoperto anche importanti incarichi federali nell’ambito della F.C.I., del Comitato Regionale Lombardo, della Lega Ciclismo Professionistico, del Consorzio Piste Milanesi con sempre particolare impegno nell’Associazione Atleti Azzurri d’Italia.
Nella vita professionale, dopo un breve apprendistato quale meccanico in officine, nella zona di Segrate, il luogo natale di Mario Dagnoni, aveva creato dal nulla un’importante impresa d’ingranaggi meccanici, con valenze a livello mondiale, la Dari Mec. Un marchio, un nome, una passione, che ha pure originato squadre ciclistiche per vari anni e varie iniziative come il classico Giro delle Tre Province. Qui, in una sorta di museo personale del dietro-motori, sono ospitati tutti i tipi di moto che hanno scandito la storia degli stayer: biciclette con forcella rovesciata, ruota in legno, sella legata al tubo nella parte anteriore, caschi, mute in cuoio e molti altri ammennicoli propri della specialità nella sua versione più “pura”, se c’è concesso usare il termine virgolettato….
Ora il testimone passa ai figli Cordiano, Sergio e Christian. Il primo e l’ultimo citato, com’è noto, da sempre coltivano la passione ciclistica del genitore e sono impegnati, anzi immersi, pure nel “ciclismo a motore”, e non solo, con ruoli di responsabilità.
Alla moglie, la signora Diva, ai figli e a tutti i famigliari le più sentite condoglianze di tutte le componenti della Lega Ciclismo Professionistico.

I funerali sono previsti per sabato 8 agosto, alle 10,30 – chiesa di San Giorgio – via Dante 75 – Limito.

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