Si è conclusa a Trieste la primissima edizione dell’Adriatica Ionica Race, corsa a tappe al debutto nel calendario Uci, di categoria 2.1 e valida come sesta prova della Ciclismo Cup 2018. La Lega del Ciclismo Professionistico, in base ai risultati registrati nelle rispettive tappe e alla classifica generale finale, comunica che nella giornata di lunedì saranno rese note su questo portale le nuove classifiche aggiornate della Ciclismo Cup, a squadre e individuali con i relativi punteggi. In Piazza Unità d’Italia, con la solita copertura mediatica garantita dal servizio di Pmg Sport, Elia Viviani (Quick-Step Floors) si è confermato il re incontrastato della velocità, battendo allo sprint il campione del mondo 2011 Mark Cavendish (Dimension Data) e il giovane Riccardo Minali (Italia). Mentre l’oro olimpico di Rio de Janeiro 2016 imprimeva il suo terzo sigillo (il quarto, se si considera anche la cronosquadre iniziale di Lido di Jesolo) sulla corsa, un altro protagonista volava alto. Si tratta del colombiano Ivan Ramiro Sosa (Androni Giocattoli-Sidermec), appena 20 anni ma già storico vincitore della prima corsa ideata da Moreno Argentin, legittimata con lo stupendo trionfo in cima al Passo Giau.
Al termine dell’avventura ha parlato così Moreno Argentin, campione del mondo 1986, vincitore di quattro Liegi-Bastogne-Liegi e ideatore dell’Adriatica Ionica Race: “La prima edizione è stata una sfida: l’abbiamo vinta. Noi andiamo controcorrente: altri smettono, noi iniziamo. Abbiamo avuto splendidi attori e vincitori che ci danno ancora più credibilità e ci dicono che dobbiamo continuare su questa strada. Proseguiremo facendo tesoro di tutte le osservazioni e i contributi che arrivano dal territorio, dai direttori sportivi, dalla gente che abbiamo incontrato. Devo ringraziare tutto lo staff e tutti coloro che hanno messo il cuore e hanno lavorato per tre. Tutto il gruppo di lavoro, i volontari, la sala stampa. Faremo tesori di queste esperienze”.
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CLASSIFICA FINALE 1. Ivan Ramiro SOSA (Col, Androni Giocattoli-Sidermec) 668,80 km in 16.39’22’’, media 40,147 km/h; 2. Giulio Ciccone (Ita, Bardiani-Csf) a 41’’; 3. Ilda Arslanov (Rus, Gazprom-Rusvelo) a 1’18’’; 4. Edward Ravasi (Ita, Uae-Team Emirates) a 1’40’’; 5. Valerio Conti (Ita, Uae-Team Emirates) a 1’57’’.
LE MAGLIE
Azzurra (Geo&Tex 2000) – classifica generale – Ivan Ramiro Sosa (Col, Androni Giocattoli-Sidermec). Premiato da Fabio Scoccimarro, assessore all’ambiente ed energia dea Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Verde (Prologo) – classifica dei gpm – Enrico Logica (Ita, Biesse Carrera Gavardo). Premiato da Gianni Petrucci, presidente della Federazione Italia Pallacanestro.
Rossa (Full Speed Ahead) – Classifica a punti – Elia Viviani (Ita, Quick-Step Floors). Premiato da Marco Ferro di Quanto Basta Srl, ideatore dell’Adriatica Ionica Race.
Bianca (Gabetti) – classifica giovani – Ivan Ramiro Sosa (Col, Androni Giocattoli-Sidermec). Premiato da Filippo Avanzini, direttore Gabetti Trieste.
Arancione (Suzuki) – premio combattività – Michele Gazzara (Italia). Premiato da Moreno Argentin.