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PIDCOCK FINALMENTE VINCE L’AMSTEL GOLD RACE
PIDCOCK FINALMENTE VINCE L’AMSTEL GOLD RACE PIDCOCK FINALMENTE VINCE L’AMSTEL GOLD RACE



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Il ciclista britannico Tom Pidcock, pluripremiato nelle discipline di mountain bike, ha conquistato la vittoria nella spettacolare volata a quattro nella 58a edizione dell’Amstel Gold Race, una delle classiche più prestigiose del ciclismo olandese, con partenza da Maastricht e arrivo a Berg en Terblijt. La gara ha coperto una distanza di 253 chilometri, attraversando 33 impegnative salite. Nell’ultima sfida a sprint, il talentuoso atleta della squadra Ineos Grenadiers ha superato il concorrente svizzero Marc Hirschi (Uae Emirates) e il fiammingo Tiesij Benoot (Visma Lease a Bike), con il belga Mauri Vansevenant al quarto posto.

La vittoria di Pidcock rappresenta una significativa rivincita dopo tre anni, quando fu sconfitto da Van Aert in una sfida fotografica controversa (e ottenne il terzo posto nel 2023). A soli 24 anni, Pidcock si distingue come uno dei grandi talenti polivalenti del ciclismo: ha ottenuto successi su strada, tra cui la vittoria al Giro d’Italia dilettanti 2000, una tappa dell’Alpe d’Huez al Tour 2000 e la Strade Bianche 2023. Tuttavia, ha anche conseguito un secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi, a soli 1’06” dall’arrivo di Evenepoel.

Il gruppo di inseguitori, con Van der Poel, ha terminato a soli 11″ dal vincitore, con Michael Matthews che ha conquistato la decima posizione. Il primo italiano è stato Simone Velasco, diciottesimo. La prestazione di Mathieu Van der Poel, campione del mondo olandese, è stata deludente, con un 22° posto, nonostante il suo recente successo nelle classiche Fiandre-Roubaix. Il ciclista olandese è rimasto costantemente nel gruppo, lavorando con i compagni a 50 chilometri dal traguardo e rispondendo solo una volta quando, a circa trenta chilometri dall’arrivo, l’olimpionico Carapaz ha attaccato. Successivamente, Van der Poel ha mantenuto un ritmo conservativo, forse concentrato già sulla prossima Liegi-Bastogne-Liegi e sulla sfida con Pogacar. La delusione era palpabile tra i numerosi tifosi che lo attendevano al traguardo, creando un’atmosfera di tristezza per i suoi sostenitori.

LA GARA:

A 29 chilometri dal traguardo, l’azione si intensifica con Benoot, Pidcock, Vansevenant e Hirschi che accelerano, distanziando il gruppo principale di 35″. Al comando, si trovano ora undici corridori, con l’inserimento di Bilbao, Mollema e Madouas. Van der Poel si ritrova isolato senza compagni di squadra. A 21 chilometri dall’arrivo, il divario si amplia a 51″, quando Hermans, gregario di Van der Poel, prende l’iniziativa in testa al gruppo.

I fuggitivi affrontano la salita del Cauberg a 19 chilometri dal traguardo con un vantaggio di 44″ sul gruppo, che si riduce a 31″ in cima alla salita. Al passaggio sul traguardo, i dieci corridori (con l’uscita di Honorè) hanno un margine di 34″ sul gruppo di Van der Poel, con 16 chilometri rimanenti.

Bilbao accelera il ritmo insieme a Pidcock e Hirschi, mantenendo il gruppo a 37″ di distanza a 12 chilometri dall’arrivo. Il quartetto di testa (Benoot, Pidcock, Vansevenant e Hirschi) mantiene costantemente un vantaggio di 38″ sul gruppo.

Mancando solo la salita del Bemelerberg, il margine rimane a 41″ sul gruppo, dove Van der Poel resta sempre nell’inseguimento a 8 chilometri dall’arrivo. A 6 chilometri dal traguardo, il margine si riduce a 32″. All’ultimo chilometro, Pidcock attacca, Vansevenant cede e Benoot e Hirschi riescono a rientrare sul britannico.

Il gruppo con Van der Poel è ormai staccato, e a 4,5 chilometri dall’arrivo il vantaggio dei tre di testa è di 46″. A 4 chilometri dal traguardo, Vansevenant riesce a rientrare sul trio di testa. È ora una lotta tra di loro per la vittoria, con Pidcock che si impone su Hirschi al traguardo.

Mercoledì, la Campagna delle Ardenne proseguirà in Belgio con la Freccia Vallone (con un arrivo impegnativo in salita sul Muro di Huy), seguita domenica dalla Liegi-Bastogne-Liegi.

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