Sabato la presentazione delle squadre, domenica si farà sul serio. Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato. Il 55° Trofeo Laigueglia, in programma domenica 11 febbraio, inaugurerà il calendario italiano professionistico e l’edizione della Ciclismo Cup 2018. Come detto le 22 squadre partecipanti (tra cui le quattro Professional italiane) saranno presentate ufficialmente sabato 10 febbraio nella cittadina savonese, alle ore 16.00. Sarà un parterre di tutto rispetto, compresa la selezione della Nazionale Italiana guidata dal c.t. Davide Cassani (vittoriosa l’anno scorso con Felline), che si presenta ai nastri di partenza con gente del rango di Bonifazio, Moser e Brambilla. Clicca qui per la lista ufficiosa dei partenti. Domani pomeriggio sarà divulgata quella ufficiale.
Il percorso, di 203 km, è impostato su quattro giri finali con Capo Mele e Colla Micheri, la partenza è fissata per le 11 di domenica mattina e l’arrivo attorno alle 16/16.15. Durante la presentazione delle squadre, verrà scoperta la piastrella sul muretto dei ciclisti con la firma di Michele Scarponi, indimenticato corridore marchigiano scomparso tragicamente il 22 aprile 2017. Scarponi corse il Laigueglia per la prima volta nel 2003, aggiudicandosi il premio di miglior giovane, mentre sei anni dopo fu sfortunato e venne raggiunto dal gruppo a 500 metri dall’arrivo, dopo aver attaccato in solitaria sulla salita di Paravenna. Quell’anno vinse poi Ginanni, battendo Pozzato e Rossi allo sprint. Questo un video risalente a quella edizione:
Il gesto dell’Amministrazione Comunale di Laigueglia, in collaborazione con l’Unione ciclistica Laigueglia, è stato commentato così da Cristian Salvato, Presidente dell’Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani : “Ci fa immenso piacere che il nome di Michele sia sul prestigioso Muretto del Laigueglia. Ringraziamo il Comune e gli organizzatori per l’attenzione rivolta alla sicurezza in strada e alle iniziative che l’associazione dei corridori realizza al riguardo. Michele è il nostro capitano per questa battaglia, la sua scomparsa ci ha straziato ma ci ha dato lo slancio per metterci ancora più determinazione. La strada è ancora lunga, ma alla fine uniti vinceremo per tutti coloro che utilizzano la bici come mezzo di trasporto”.