La Lega del Ciclismo professionistico e il suo presidente Enzo Ghigo esprimono piena soddisfazione a seguito della presentazione di ieri da parte di Rai del palinsesto e dei mezzi tecnici e tecnologici che verranno messi a disposizione del prossimo Giro d’Italia.
I colloqui portati avanti nel 2014 assieme all’allora presidente della Lega Vincenzo Scotti e al presidente FCI Renato Di Rocco con il direttore generale di RAI Gubitosi , volti a modernizzare e rendere mediaticamente più appetibile il nostro sport, tramite innovative tecnologie di ripresa e integrazione delle immagini con dati tecnici e comunicazioni radio, hanno consentito di giungere, da parte dei vertici RAI, alla consapevolezza del valore aggiunto che le nuove tecnologie potevano dare. Un evento popolare e seguito come il Giro, rappresenta per l’ente pubblico, che è hosts broadcaster, un’importante sfida produttiva e un investimento tecnologico e di risorse che occorre sfruttare appieno.
Riprese aeree, microcamere, Ultra Slowmo, comunicazioni radio, si affiancheranno poi ad un racconto dell’evento non solo dal punto di vista sportivo, perché il ciclismo è anche territorio, cultura, storia.
“La nostra sfida – dichiara Enzo Ghigo- è quella di traghettare tutto il ciclismo professionistico verso un nuovo approccio mediatico, più vicino alle sensibilità e ai gusti dei moderni spettatori. Il Giro e Rcs Sport, assieme a Rai, apriranno come di consueto una strada che riteniamo obbligata per esprimere un prodotto di qualità che ci ponga su un piano di concorrenza sia rispetto agli altri sport che rispetto agli eventi ciclistici che si svolgono all’estero. Il nostro ringraziamento, oltre che al direttore generale di RAI, va anche al team leader del ciclismo e del Giro Alessandro Fabretti che ha saputo raccogliere questa sfida di innovazione e costruire una squadra e un palinsesto di grandissimo interesse”.