La stagione dei Grandi Giri si apre nel mondo femminile con la Vuelta 2024, in programma dal 28 aprile al 5 maggio. La ricerca della nuova erede di Annemiek Van Vleuten, un tempo una presenza dominante nel ciclismo ma ora in fase calante, prende il via con la cronometro a squadre di 16 km a Valencia, che ha visto trionfare la squadra Lidl-Trek e in particolare Gaia Realini, una sorprendente prima portatrice della maglia rossa nella competizione.
REALINI: “E’ una gioia per me e, naturalmente, per la squadra, anche se non posso goderne appieno a causa della caduta delle mie due compagne di squadra; mi dispiace molto per loro. Oggi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Personalmente, devo ammettere che un percorso come quello di oggi, molto pianeggiante, non è il massimo per me, ma la squadra ha seguito una strategia perfetta che ci ha consentito di vincere questa tappa. Ora dobbiamo concentrarci sulle prossime tappe. Siamo sicuramente pronte a difendere La Roja e faremo del nostro meglio per mantenerla fino a Madrid.”
I dettagli:
La formazione statunitense, tra le più forti e competitive nel panorama femminile, è riuscita a conquistare la vittoria con un ottimo tempo complessivo di 19’20”, grazie a una velocità media di 49.655 km/h: al secondo posto, praticamente alla pari, si è piazzata la Visma-Lease a Bike, mentre il podio di giornata è stato completato dal Team SD Worx-ProTime, ritardato di appena 1 secondo, in un quadro che sembra già delineare le tre formazioni più forti destinate a spartirsi i primi posti nella classifica generale e le vittorie di tappa.
La prima maglia rossa diventa così una questione interna alla Lidl-Trek, che può vantare tra le sue fila anche Elisa Longo Borghini, reduce da un’ottima stagione di Classiche. La piemontese, però, almeno per ora, deve cedere il passo alla compagna di squadra Realini, che non presenta esattamente le caratteristiche di una cronometrista. L’abruzzese, nota scalatrice, era (ed è) attesa nelle tappe di montagna, dove è considerata una delle più temibili avversarie per la classifica generale. Invece, a sorpresa, è a Valencia che ha ottenuto il successo, forse meno prevedibile: quello in una corsa contro il tempo combattuta all’ultimo respiro, che, allargando la prospettiva anche all’imminente Giro d’Italia 2024, il primo Grande Giro maschile, sembra augurare bene per l’intero movimento azzurro nonostante i tempi serrati della tappa odierna della Vuelta facciano presagire possibili sorprese, magari già da domani.
Pietro Illarietti