LCP

Lega Ciclismo Professionistico utilizza cookie e tecnologie simili per analizzare come i visitatori utilizzano il nostro sito Web, per consentire la condivisione di contenuti sui social media e per adattare i contenuti e gli annunci pubblicitari del sito alle vostre preferenze. Tali cookie vengono inseriti anche da terze parti. Facendo clic su "Accetta" accetti questo. Consulta le nostre impostazioni dei cookie per una descrizione dei cookie per i quali chiediamo il tuo permesso.

Seguici su instagram

Lettera del Presidente di Lega Vincenzo Scotti al Presidente CONI Giovanni Malagò: cambiamo in fretta la Legge 91 sul professionismo o per le nostre società non ci sarà futuro
Lettera del Presidente di Lega Vincenzo Scotti al Presidente CONI Giovanni Malagò: cambiamo in fretta la Legge 91 sul professionismo o per le nostre società non ci sarà futuro Lettera del Presidente di Lega Vincenzo Scotti al Presidente CONI Giovanni Malagò: cambiamo in fretta la Legge 91 sul professionismo o per le nostre società non ci sarà futuro



Autore

admin

Tags 15 luglio CONI Giovanni Malagò Legge 91 lettera Presidente professionismo Revisione Riforma Vincenzo Scotti

Autore articolo:

Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera che il presidente della Lega del Ciclismo Vincenzo Scotti ha inviato ieri al Presidente del CONI Giovanni Malagò riguardante la revisione della legge 91 del 1981 sul professionismo sportivo.

E’ un’iniziativa  che serve a trasmettere il forte disagio del mondo professionistico italiano che ha bisogno di soluzioni immediate, le quali sono sicuramente alla portata, visto il testo predisposto dal Gruppo di lavoro del CONI sulla riforma della legge sul professionismo che ha messo assieme le proposte di tutti gli sport trovando convergenze importanti.

L’obiettivo della proposta di legge, che il CONI ha la facoltà di proporre al Parlamento, è quello di modernizzare e aggiornare la normativa, in maniera pragmatica e con interventi che non stravolgano l’impianto generale della legge, in modo che possa rispondere adeguatamente alle esigenze dello sport professionistico attuale.

Maggiore apertura internazionale, diminuzione dei costi del lavoro per le società italiane anche grazie alla possibilità di contratti di formazione e apprendistato, migliore gestione dei contributi previdenziali e dell’accesso pensionistico per gli atleti sono alcuni dei punti cardine del testo.

Questi interventi potranno essere di sicuro ausilio nell’arginare la fuga all’estero o la sparizione delle nostre società sportive che già oggi sono ridotte ai minimi storici. Solo con la presenza di società italiane e operanti in Italia possiamo ricercare e dare un futuro ai nostri giovani talenti

Leggi la lettera Comunicazione Prof. Scotti – Pres. Malagò 15 luglio 2014

Esplora altre news