ROMA – Si sono conclusi a Roma, presso l’Hotel Hilton di Fiumicino, gli stati generali dello sport organizzati dall’Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi (ADICOSP) con il supporto di Lions H Corporate e in collaborazione con l’Università di Teramo.
Presente, alla sua prima uscita ufficiale per la Lega del Ciclismo Professionistico, uno dei 2 commissari Commissari Straordinari, avv. Cesare Di Cintio (unitamente all’avvocato Jacopo Tognon) che ha rappresentato il movimento delle due ruote.
Si è discusso di Sport tra riforme e sostenibilità. Hanno partecipato anche Umberto Calcagno, Vice Presidente FIGC e Presidente Aic (Associazione Italiana Calciatori), Marco Perissa, Segretario della Commissione VII Cultura, Scienza e Istruzione e Consigliere nazionale del CONI, il Presidente della LND, Giancarlo Abete, Cristian Bosco, dell’Associazione Italiana Procuratori Sportivi, Salvatore Esposito, Segretario Generale Badminton, Luigi Mastrangelo, Delegato Sport Università di Teramo e Giuseppe Capua, Presidente Commissione Antidoping FIGC.
“Si è trattato di un confronto utile e costruttivo. – le parole del Commissario Di Cintio – La politica deve capire l’importanza del ciclismo e come Lega stiamo lavorando su questo aspetto. Uno sport che si sostiene economicamente grazie alla sponsorizzazione degli enti pubblici e dei partner privati. Una disciplina che racchiude valori importanti in termini di promozione del territorio e della cultura. Le competizioni sono funzionali per questo fine e vengono valorizzate grazie al prodotto televisivo ed alle nuove tecnologie”.
Il ciclismo e la riforma dello sport. “La riforma è importante per il mondo sportivo e ritengo che una buona normativa possa favorire lo sviluppo corretto del movimento. Abbiamo la necessità di interventi formativi funzionali allo sviluppo delle attività. E’ necessario aiutare il ciclismo su strada e di alto livello affinché ne possa beneficiare pure l’attività di base. Questo è il compito della Lega. Da ormai qualche tempo, non seguo più solo il calcio, ma anche il movimento ciclistico, che necessita di interventi strutturali come avvenuto in altri sport”.