Dopo la “prima” dello scorso anno il Gruppo Sportivo Emilia si appresta a far vivere a tutti gli appassionati di ciclismo e non una giornata di grande sport con il doppio appuntamento che, sabato 10 ottobre, vedrà la Città di Bologna rivestire il ruolo di capitale delle due ruote.
Il Giro dell’Emilia – Granarolo e il Giro dell’Emilia Unipol Banca – Internazionale Donne Elite sono stati presentati questa mattina nel prestigioso Vip Club del Polo di Bologna Fiere che venerdì 9 ottobre ospiterà tutte le operazioni di punzonatura e la presentazione delle squadre partecipanti alle due gare oltre alla partenza del Giro dell’Emilia – Granarolo il giorno successivo.
Dopo il via da Bologna Fiere gli atleti, lungo la Via Emilia, raggiungeranno a passo turistico lo stabilimento della Granarolo, storico partner del GS Emilia, che ha legato il suo nome in modo particolare alla classica di fine stagione per poi dirigersi, attraverso Castelmaggiore e Funo, verso San Giovanni in Persiceto.
Imboccata la persicetana la corsa si dirigerà verso Borgo Panigale e Zola Predosa. Siamo nella zona del fiume Lavino. A Zola Predosa la gara transiterà davanti allo stabilimento della Felsineo che ricorderà l’indimenticato Franco Raimondi. Saranno gli ultimi chilometri di relativa tranquillità, che favoriranno probabilmente una lunga azione di un gruppo di coraggiosi ma poco dopo il Giro dell’Emilia Granarolo entrerà nelle sue fasi più importanti. La strada inizierà a salire fino a Rocca di Roffeno, teatro del passaggio della gara nella sua storia recente.
Raggiunta Rocca di Roffeno, i corridori proseguiranno per altri 2,5 chilometri per affrontare il valico di Santa Lucia dove è posto il primo gran premio della montagna della giornata. Una salita molto impegnativa con pendenze del 10%. Dopo lo scollinamento la veloce discesa porterà a Vergato prima di toccare Marzabotto e Sasso Marconi dove la strada inizierà a salire verso Badolo.
Sarà il preludio del gran finale.
I protagonisti del Giro dell’Emilia Granarolo entreranno nella città di Bologna da Via Toscana per proseguire per Piazza di Porta Santo Stefano e il passaggio da Porta Saragozza dove la strada si impennerà verso il traguardo di San Luca con il transito all’arco del Meloncello.
Circa due chilometri con pendenze massime del 18%. Una salita che sarà affrontata complessivamente per cinque volte.
Lo spettacolo sarà il risultato di un mix eccezionale tra il gesto atletico al quale saranno chiamati i corridori e il grande affetto del pubblico a bordo strada.
I tantissimi appassionati avranno modo di godere di uno spettacolo unico, in un contesto molto particolare, il tutto accompagnato dalla consueta ospitalità del Gruppo Sportivo Emilia che, all’ombra del santuario della Madonna di San Luca, allestirà una speciale area hospitality.
Un contesto che non ha eguali dunque e che riuscirà a far vivere una giornata indimenticabile e ci farà conoscere il nome del novantottesimo vincitore del giro dell’Emilia Granarolo che andrà ad impreziosire un albo d’oro nel quale figurano i nomi di Costante Girardengo, Fausto Coppi, Gino Bartali, Michele Dancelli, Gianni Motta, Eddy Merckx, Francesco Moser, Roger De Vlaemink, l’attuale ct della nazionale Davide Cassani, Michele Bartoli, Gilberto Simoni, Franck Schlek fino ad arrivare a Davide Rebellin, Nairo Quintana e Diego Ulissi.