L’U.S. Pontedecimo 1907 Ciclismo, consapevole della gravità dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus (COVID-19), ha preso la decisione di richiedere all’UCI, Unione Ciclistica Internazionale, una nuova data per lo svolgimento della gara che doveva tenersi il 26 aprile secondo il calendario italiano stilato a inizio stagione.
«La salute prima di tutto. Il mondo dello sport si sta progressivamente fermando, anche il ciclismo deve dare il buon esempio garantendo sicurezza per corridori e appassionati – sottolinea il presidente dell’U.S. Pontedecimo 1907 Ciclismo, Enrico Costa -. Appena tutto sarà finito saremo pronti a cercare una nuova data con l’Unione Ciclistica Internazionale. Il ritorno alla normalità passerà anche grazie al recupero di appuntamenti tradizionali come la nostra corsa. Il Giro dell’Appennino si è fermato solo in tempo di guerra: sono sicuro che questo non accadrà, questa emergenza la risolveremo con l’aiuto di tutti. L’immagine di questi giorni dei tanti ragazzi che con le loro bici portano il cibo a casa, è uno dei tanti simboli di un Paese che non si arrende».