Il trevigiano della
Farnese Vini si aggiudica l’83° Giro del Veneto-62^ Coppa Placci “Corsa della
Solidarietà” con uno sprint magistrale
Imola (BO)
(25/8) – Dopo 233 chilometri, corsi sotto un sole cocente, il
trevigiano Oscar Gatto (Farnese Vini) taglia per primo il traguardo dell’83°
Giro del Veneto – 62^ Coppa Placci “Corsa della Solidarietà” (foto
Soncini). La Gara, partita a tutta fin dalle brevi erte dei Colli
Euganei, ha visto nascere una fuga di 23 corridori attorno al 50° Km. Vantaggio
massimo, al passaggio nelle zone terremotate, di 10’53” che è andato via via
scemando nel circuito sali-scendi di Imola. Il Colle dell’Osservatorio è stato
giudice severo, dei 23 sono rimasti davanti in 8: Sella (Androni), Gatto
(Farnese Vini), Valencia (Colombia), Reda (Acqua e Sapone), Bosisio (Utensilnord
Named), Stortoni (Lampre), Kusztor (Atlas), Shushemoin (Astana).
Nel
rettifilo d’arrivo, Oscar Gatto vinceva nettamente di potenza su Pablo Valencia
ed Emanuele Sella.
Oscar Gatto commenta così la sua prova:
“Finalmente è arrivata questa vittoria; era dall’inizio dell’anno che la
cercavo, ho avuto parecchi infortuni, c’è stata pure la caduta giovedì di
Carnago, ma poi finalmente oggi è arrivata questa vittoria in un periodo
importante, che potrebbe farmi sperare nell’azzurro. Spero che il CT Bettini ne
tenga conto. La fuga è uscita dopo i 50 chilometri di gara, sono uscito per
sbaglio, mi faceva male il polso e nelle prime frazioni correvo nelle ultime
posizioni, ma poi con il mio compagno di squadra Giordani ci siamo trovati
davanti e da quel punto ho fatto tirare e c’è stata collaborazione con gli altri
finchè il gruppo ha mollato. Negli ultimi chilometri ho visto pedalare bene
Sella, infatti è stato lui a fare la selezione sul primo dei due giri previsti
sull’Osservatorio, poi da quando siamo rimasti in 8 abbiamo controllato e le
sensazioni erano buone, sono uscito agli ultimi 200 metri ed ho vinto. Ora mi
aspetta il Giro di Padania”.
Il secondo classificato, Juan Pablo
Valencia (Colombia – Coldeportes) stagista, afferma “E’ stata una
bella gara, il caldo l’ha fatta da padrone,sono andato bene, spero di finire
bene la stagione e di passare al mondo del professionismo il prossimo anno.”
Emanuele Sella (Androni Giocattoli – Venezuela) terzo
classificato, dichiara: “Sto attraversando un buon periodo di forma, dopo
una prima parte di stagione deludente, causato da problemi fisici, ma non è
ancora finita c’è il Lombardia che mi aspetta ed un pensierino va pure
all’Emilia. Savio mi sta dando fiducia, spero di far bene. Vedere anche i miei
tifosi ad incitarmi sulle salite mi ha fatto un gran piacere.”
La
Corsa della Solidarietà è stata, soprattutto, un evento al di là della classica
gara di ciclismo: dai circa 100 bambini (appartenenti alla categoria
giovanissimi) venuti a “rubare” una foto ed un autografo alla partenza di Abano
Terme (PD), alla presenza nella “parte padovana” del team femminile
professionistico Be Pink (che ha anticipato la corsa), fino al materiale
raccolto per le squadre terremotate.
Così Davide Balboni, presidente
del Comitato Emilia Romagna F.C.I.: “La Regione Emilia può solo
ringraziare questo evento, avremo materiale tecnico da portare ai ragazzini
delle squadre giovanissimi, colpite dal terremoto del 20 Maggio scorso. E grazie
all’iniziativa di queste due società , abbiamo raccolto fondi che saranno
devoluti alla ricostruzione della scuola di Massa Finalese. Il ciclismo tanto
bistrattato dimostra ancora una volta il suo reale valore di comunicazione tra
la gente. Ringraziamo tutti i volontari che hanno reso possibile questa
manifestazione.“
Raffaele Babini, direttore d’organizzazione:
“Quando due organizzazioni (Sc Padovani e US Imolese) che hanno esperienza
si mettono assieme, il risultato è assicurato. Abbiamo preparato questa gara in
meno di due mesi, sono stato costretto a modificare il percorso più volte, ma
alla fine è stato un successo. Abbiamo dato dimostrazione che le difficoltà ci
motivano. Era importante passare per le zone terremotate, ma la sicurezza degli
atleti è stata sempre in primo piano.”
Virgilio Rossi (US
IMOLESE): “E’ stato un impegno organizzativo incredibile, ma con la Sc
Padovani ce l’abbiamo fatta. La corsa è riuscita molto bene e nonostante i 38 C°
dell’arrivo, c’è stato agonismo fin dalle prime pedalate”.
Galdino
Peruzzo (SC PADOVANI): “Ero preoccupato per il fattore sicurezza, ma
tutto è andato per il meglio. Ringrazio tutto il pubblico accorso, il saluto del
popolo terremotato a Finale Emilia, ci ha dato la conferma di quanto buona sia
stata l’unione con l’US Imolese a fini benefici”.
Ordine d’arrivo:
1. Oscar Gatto (Farnese Vini Selle Italia) in 5.22’10”, media 43,390; 2. Juan
Pablo Valencia (Colombia – Coldeportes); 3. Emanuele Sella (Androni Giocattoli –
Venezuela); 4. Francesco Reda (Acqua & Sapone); 5. Gabriele Bosisio
(Utensilnord Named); 6. Simone Storton (Lampre – Isd); 7. Peter Kusztor (Atlas
Personal – Jakroo); 8. Alexandr Shushemoin (Continental Team Astana); 9. Luca
Dod (Team Idea); 10. Gianluca Maggiore (Utensilnord Named).
da Federciclismo