Riportiamo in calce una dichiarazione del ciclista francese Dumulin pubblicata oggi su Tuttobiciweb.it riguardante la genesi della sua vittoria all’Etoile de Besseges: la possibilità di testare e verificare alcuni tratti del percorso in maniera virtuale.
Ecco perché la Lega, per il tramite della sua Commissione Tecnica, ha chiesto a tutti gli Organizzatori, da un paio di stagioni a questa parte, una semplice integrazione della guida tecnica, che viene spesso consegnata alle squadre solo alla vigilia della gara. Si tratta di mettere a disposizione degli atleti e dei ds i percorsi in formato gps (gpx, kml..), sovrapponibili alla cartografia di Google Maps o Google Earth. I giovani atleti sono supertecnologici e basta un pc, un tablet o uno smartphone dotato di connessione internet per ripercorrere e visualizzare i finali delle gare o i punti cruciali come curve a gomito, rotonde, spartitraffico e apprezzare la larghezza delle strade. Per l’Organizzatore un piccolo sforzo a costo zero, per l’atleta un aumento della sicurezza e, come nel caso citato, un …vantaggio competitivo tecnologico.
Dumoulin: per la vittoria ringrazio… Google
PROFESSIONISTI | Oltre al lavoro dei comapgni e alla propria scaltrezza, Samuel Dumoulin ha fatto un ringraziamento speciale, ieri, dopo aver vinto la semitappa del mattino dell’Etoile de Besseges. «Devo ringraziare – ha detto l’espero velocista della AG2r – Google e le sue mappe. Alla viglia abbiamo studiato con attenzione la parte finale ed in particolare l’ultima rotonda, a 500 metri dal tragurado. Ho deciso che avrei provato ad anticipare il gruppo in quel punto e mi è andata bene, altrimenti in una volata classica non avrei mai potuto battere Coquard. Osservando la vista aerea della rotonda offerta da Google ho capito che sarebbe stata da affrontare i due tempi, ho sfruttao questo piccolo vantaggio e ho vinto». Beata tecnologia…