LCP

Lega Ciclismo Professionistico utilizza cookie e tecnologie simili per analizzare come i visitatori utilizzano il nostro sito Web, per consentire la condivisione di contenuti sui social media e per adattare i contenuti e gli annunci pubblicitari del sito alle vostre preferenze. Tali cookie vengono inseriti anche da terze parti. Facendo clic su "Accetta" accetti questo. Consulta le nostre impostazioni dei cookie per una descrizione dei cookie per i quali chiediamo il tuo permesso.

Seguici su instagram

Dal Friuli alla Puglia: è la settimana tricolore
Dal Friuli alla Puglia: è la settimana tricolore Dal Friuli alla Puglia: è la settimana tricolore



Autore

admin

Tags ciclismo Lega Ciclismo Lega del Ciclismo Professionistico

Autore articolo:

Chi saranno i nuovi campioni d’Italia? La settimana tricolore si appresta ad entrare nel vivo e mercoledì toccherà alla categoria uomini élite sfidarsi nella prova a cronometro di San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine: vivremo una grande sfida, a partire dalle 14.30, tra Filippo Ganna, Matteo Sobrero, Edoardo Affini e Mattia Cattaneo con 24 atleti in gara e 35 chilometri da percorrere. Poi domenica in Puglia si alzerà il sipario sulla prova in linea. Cresce giorno dopo giorno l’attesa per la manifestazione a cura del Comitato Organizzatore Terra dei Trulli e delle Gravine, che ha affidato la regia tecnica al Gruppo Sportivo Emilia. Lungo i 237 chilometri del percorso si sfideranno tutti i più forti corridori italiani, che sognano di indossare per un anno la prestigiosa e inconfondibile maglia tricolore.

Un grande evento, quello di domenica 26 giugno, che si inserisce in una visione più ampia da parte della Regione Puglia (patrocinatrice della manifestazione) tramite l’agenzia regionale del turismo Pugliapromozione. e dei comuni coinvolti (Mottola, Noci, Castellaneta, Ginosa, Laterza, Palagianello e Alberobello, dov’è posto il traguardo), come spiega Tommaso Depalma, che fra le altre cose è presidente del “Consorzio Puglia Bici e Futuro” e promotore del “Patto di Mattinata”, un protocollo d’intesa fra 81 comuni pugliesi e la Federciclismo per promuovere il territorio attraverso il ciclismo: “Questo evento tricolore rappresenta un grande appuntamento per tutti gli appassionati di ciclismo d’Italia e punterà i riflettori del mondo sportivo sulla Puglia, ma non vuole e non deve essere una manifestazione fine a se stessa. L’obiettivo più ampio da perseguire è quello di incentivare attraverso lo sport un turismo di qualità che sia perlopiù destagionalizzato. La Puglia, per quanto riguarda la pratica ciclistica, può essere complementare a regioni dove le due ruote trovano tante opportunità nel periodo estivo e primaverile, come ad esempio Veneto e Trentino. Da noi l’autunno e l’inverno offrono un clima ideale per chi pedala. La Regione Puglia ha deciso di approfondire (con Puglia 365) questa strategia di marketing territoriale attraverso uno sport popolare e praticato come il ciclismo. Da un lato, dunque, ci sono i grandi eventi, come questo appuntamento tricolore del 26 giugno e altri ai quali stiamo pensando per il futuro, dall’altro c’è un sistema che guarda lontano e pensa a benefici continuativi per tutto il territorio”. Oltre agli hashtag sportivi, ad accompagnare la manifestazione sarà anche l’hashtag #weareinpuglia

IL PERCORSO DELLA PROVA IN LINEA

Foglio firma e sfilata degli atleti a Castellaneta Marina, poi il via ufficiale a Marina di Ginosa dopo una manciata di chilometri ad andatura controllata. Un lungo rettilineo caratterizza i primi 16 km del percorso del Campionato Italiano 2022. Avvicinandosi a Ginosa, la strada sale leggermente, diventando anche più tortuosa nell’attraversamento del centro abitato.
Una breve discesa prima di salire verso la gravina di Ginosa, con un piccolo tratto al 16%; terminato il segmento in salita, la strada si dirige verso Laterza: in questa fase probabilmente anche il vento potrà fare la sua parte.
Si raggiunge e si attraversa l’abitato di Laterza, entrando nel primo circuito della giornata che misura 37,6 km ed è caratterizzato da una prima parte molto scorrevole lungo la SS Appia fino all’attraversamento dell’abitato di Castellaneta. La seconda parte è invece più tortuosa e conduce alla salita detta “Gaudella” che riporta verso Laterza chiudendo il circuito. Si ripercorre la SS Appia, e dopo aver superato nuovamente Castellaneta, si esce dal circuito in direzione Palagianello, attraversando il centro abitato in leggera salita. Dopo un tratto pianeggiante, inizia la salita verso Mottola, una delle più impegnative della giornata, caratterizzata da una pendenza media del 10% per quasi 2 km; inoltre, il tratto cittadino presenta diverse curve e alcune strettoie, per cui sarà importante evitare ogni tipo di distrazione.

Lasciata alla spalle Mottola, il percorso si dirige verso Noci, senza particolari difficoltà. Anche l’attraversamento del centro abitato non presenta situazioni complicate, considerato anche che la strada è per lo più in lieve ascesa.
l lungo tratto vallonato successivo porta ad una svolta improvvisa a destra, su una strada più stretta (Contrada Guaguino), prima in leggera discesa, poi in salita verso la località di Coreggia; si comincia a prendere confidenza con quello che sarà il circuito finale. Infatti, si giunge al primo passaggio sotto il traguardo di Alberobello, dopo 146,8 km di corsa. Da qui si entra nel secondo circuito di giornata: quello che da Alberobello riporta verso Noci, seguendo una strada priva di ascese importanti, ma piuttosto vallonata. Superata una seconda volta Noci, si percorre la strada già seguita in precedenza e, sempre attraverso Contrada Guaguino e la salita di Coreggia, si ritorna verso Alberobello. Al secondo passaggio sulla linea del traguardo si chiude il giro sul circuito di km 33,5, e ha inizio il gran finale, caratterizzato da 4 giri del circuito di Alberobello, ciascuno di km 14,2. Anche in questo circuito finale non sono previste asperità particolari; tuttavia, i continui rilanci necessari nell’attraversamento cittadino di Alberobello, nonché la salita verso Coreggia, rappresentano comunque terreno fertile per gli attaccanti.

Esplora altre news