PRONTI AL TOUR OF THE ALPS 2025: EUREGIO CHE SPETTACOLO

L’evento ciclistico euro-regionale ha annunciato a Trento i protagonisti dell’edizione 2025 (21-25 aprile): presenti gli ultimi tre vincitori, Bardet, Geoghegan Hart e Lopez. Italia e Austria in prima linea con Tiberi, Ciccone e Gall. Due ore di diretta TV al giorno in oltre cento Paesi e un calendario coinvolgente di eventi collaterali

Il bello del ciclismo trova casa nell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Lo racconta la storia, fatta di grandi eventi internazionali: dalle giornate leggendarie del Giro d’Italia alle perle dei Mondiali 2018 a Innsbruck e degli Europei 2021 a Trento. Lo conferma anche il presente che ha nel Tour of the Alps un esempio virtuoso di cooperazione transfrontaliera e simbolo dell’identità condivisa di tre territori che hanno la bicicletta (e la montagna) nel DNA.

Molto più di un evento sportivo: per il Tour of the Alps non è soltanto uno slogan, ma una missione concreta che guida ogni giorno l’attività degli organizzatori del GS Alto Garda. Dal 2017, l’evento incarna la sinergia tra Tirolo, Alto Adige e Trentino, regalando cinque giornate di gara spettacolari, capaci di emozionare tifosi e appassionati, ma anche un ricco calendario di eventi collaterali che coinvolgono tutti, dai più grandi ai più piccoli. Un modo per trasmettere i valori autentici dei territori e celebrare il bello del ciclismo: uno sport che da sempre si nutre dell’energia del contatto con le persone.

La 48.esima edizione del Tour of the Alps è ormai alle porte. Si comincia domenica 20 aprile da San Lorenzo Dorsino, in Trentino, con l’attesa giornata della vigilia e la prima tappa di lunedì 21 aprile. Al Tirolo – e più precisamente all’Osttirol, il Tirolo Orientale – il compito di chiudere le danze venerdì 25 aprile a Lienz, dopo due giornate ad alta intensità in Alto Adige. Quest’oggi, mercoledì 9 aprile, l’evento euro-regionale ha presentato a Trento, nella sede di Trentino Marketing, i protagonisti più attesi, la copertura mediatica che porterà le immagini in diretta in oltre 100 Paesi al mondo grazie alla collaborazione con Infront Sports & Media, ed un panel di partner, eventi e iniziative collaterali ogni anno più ricco e variegato.

DUE ORE IN DIRETTA OGNI GIORNO SU RAI ED EUROSPORT

Anche quest’anno, grazie alla partnership con Infront Sports & Media per la gestione dei diritti media e marketing e la produzione televisiva, il Tour of the Alps porterà due ore quotidiane di diretta televisiva in oltre 100 Paesi del Mondo.

Il pubblico italiano potrà seguire lo spettacolo del Tour of the Alps sulle reti Rai e su Eurosport. Quest’ultima porterà il segnale nell’intero continente europeo e in tutta l’Asia. Sulla falsariga dell’Italia, anche gli appassionati austriaci potranno seguire la diretta del Tour of the Alps sull’emittente di stato ORF e su Eurosport.

Negli Stati Uniti e in Canada sarà FloSports il punto di riferimento dei tifosi d’oltreoceano. Il #TotA sarà seguito anche sulle frequenze di L’Equipe TV, che trasmetterà l’evento in Francia, e per la prima volta anche in Israele grazie all’emittente Sports5. Infine, EBU News proporrà le immagini del Tour of the Alps nei notiziari in tutta Europa, mentre NOS farà lo stesso nei Paesi Bassi.

TIBERI, CICCONE, GALL, HINDLEY E TANTI ALTRI: PRONOSTICO APERTO

Delle 16 squadre che lunedì 21 aprile prenderanno il via da San Lorenzo Dorsino, otto appartengono alla categoria UCI World Tour, ad annunciare un’altra edizione di elevato spessore tecnico. A queste si aggiungono cinque formazioni di categoria Professional, la Nazionale Austriaca e due compagini Continental: i giapponesi del JCL Team UKYO e gli austriaci del Team Vorarlberg.

Presenti gli ultimi tre vincitori della Maglia Verde Melinda, Romain Bardet(2022), Tao Geoghegan Hart (2023) e Juan Pedro Lopez (2024). Lo spagnolo, al via col dorsale numero 1, cercherà di difendere il titolo conquistato nel gran finale 2024 in Valsugana assieme alla sua Lidl-Trek. Lo squadrone statunitense può contare su una formazione di altissimo profilo, che comprende, oltre a Geoghegan Hart, anche l’italiano Giulio Ciccone e il tedesco Lennard Kämna, già vincitore di due tappe al Tour of the Alps: nel 2022 a Villabassa e nel 2023 a San Valentino di Brentonico.

Oltre a Ciccone, l’Italia, che non vince la classifica generale dal 2013, ripone grandi speranze in Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), terzo e miglior giovane lo scorso anno. Il laziale punta a mettersi in luce in vista del Giro d’Italia, sognando di indossare prima la Maglia Verde Melinda e poi la Maglia Rosa, sulle orme del corridore a cui si è sempre ispirato, Vincenzo Nibali, ultimo italiano a vincere il Tour of the Alps e a centrale la doppietta col Giro.

Per i colori azzurri, occhi puntati anche sul trentino Gianni Moscon (RedBull-Bora Hansgrohe), che cerca riscatto sulle strade di casa, e sul giovane Davide Piganzoli (Team Polti-Visit Malta), deciso a confrontarsi con i migliori nelle gare a tappe.

Se l’Italia attende un successo dal 2013, per l’Austria il digiuno dura addirittura da 40 anni, dall’unica vittoria ottenuta da Harald Maier nel 1985. Tra meno di due settimane sarà Felix Gall (Decathlon-Ag2r) a provare a rompere il digiuno, potendo contare sulle sue grandi doti in salita e sul fattore-campo nelle ultime due tappe, lui che è cresciuto a pochi chilometri da Lienz.

Anche la RedBull-Bora Hansgrohe si presenta agguerrita con in testa l’australiano Jai Hindley, vincitore del Giro d’Italia nel 2022. Ambizioni importanti anche per la Jayco-AlUla con gli scalatori Eddie Dunbar e Chris Harper, e per la Israel-Premier Tech, che punta su un mix di esperienza e gioventù con Derek Gee, Matthew Riccitello, Jakob Fuglsang ed il ritorno di Chris Froome, quattro volte vincitore del Tour de France e ormai affezionatissimo della gara euroregionale.

La EF Education-EasyPost si schiera compatta attorno al britannico Hugh Carthy, secondo al Tour of the Alps 2023, mentre il Team Picnic PostNL sostiene le ambizioni di Romain Bardet, vincitore dell’edizione 2022. Per il francese, il #TotA sarà una delle ultime corse della carriera, che terminerà definitivamente a giugno. In un curioso scherzo del destino, Bardet si troverà ad affrontare i corridori che lo accompagnarono sul podio di Lienz (sede d’arrivo anche di questa edizione) nel 2022: l’australiano Michael Storer e l’olandese Thymen Arensman, oggi capitani rispettivamente del Tudor Pro Cycling Team e della INEOS-Grenadiers.

Oltre a Moscon, il gruppo degli atleti trentini annunciati al via può contare anche sui fratelli Davide e Mattia Bais (Polti–Visit Malta) ed il giovanissimo Mattia Stenico (VF Group-Bardiani-CSF).

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